Aggiornamento sulle condizioni post disastro nucleare in giappone relativamente al post di sabato 18 giugno 2011.
Scusate l'insistenza ma vorrei essere chiaro a tal proposito, spero di riprendere presto con nuovi articoli su altri temi, per ora voglio mostrarvi come sono messi nel lontano paese del sol levante.
Dopo il salto alcune spiegazioni, news e le fonti.
Nella copia della mappa di apertura ho evidenziato in rosso le zone dove è avvenuta un'espansione delle radiazioni e ho segnato con un quadrato viola la posizione della città di Tokyo.
I dati sono quelli del ministero dell'educazione, cultura, sport, scienze e tecnologia assieme a quelli dei governi locali. Insomma i dati ufficiali del governo Giapponese.
Come è facile da capire c'è una veloce e costante espansione delle radiazioni nella zona del Kantō, si tratta in media di poco più di 0,1 millisievert, l'equivalente di 2 raggi allo sterno.
Sinceramente non so se è consigliabile un viaggio di 3/6 mesi a Tokyo...
Il te giapponese non è radioattivo (forse)
Nella produttori di te della prefettura di shizuoka intanto si lamentano per i limiti di radioattività a loro avviso vessatori applicati sulle foglie essiccate, dicono che il limite a loro imposto non deve essere quello per il cibo (le foglie) ma quello per le bevante (il prodotto risultante): 500 Becquerel/Kilo.
Buone notizie:
Il reattore sperimentale di Monju è stato finalmente sgomberato (dopo quasi un anno) da alcuni macchinari caduti sul nocciolo. Entro il secondo trimestre dell'anno prossimo sarà possibile ripartire con la centrale, che pur non essendo economicamente conveniente, permette di sfruttare meglio il combustibile nucleare.
Fonti:
Scusate l'insistenza ma vorrei essere chiaro a tal proposito, spero di riprendere presto con nuovi articoli su altri temi, per ora voglio mostrarvi come sono messi nel lontano paese del sol levante.
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Mappa aggiornata sulle radiazioni in Giappone |
Nella copia della mappa di apertura ho evidenziato in rosso le zone dove è avvenuta un'espansione delle radiazioni e ho segnato con un quadrato viola la posizione della città di Tokyo.
I dati sono quelli del ministero dell'educazione, cultura, sport, scienze e tecnologia assieme a quelli dei governi locali. Insomma i dati ufficiali del governo Giapponese.
Come è facile da capire c'è una veloce e costante espansione delle radiazioni nella zona del Kantō, si tratta in media di poco più di 0,1 millisievert, l'equivalente di 2 raggi allo sterno.
Sinceramente non so se è consigliabile un viaggio di 3/6 mesi a Tokyo...
Il te giapponese non è radioattivo (forse)
Nella produttori di te della prefettura di shizuoka intanto si lamentano per i limiti di radioattività a loro avviso vessatori applicati sulle foglie essiccate, dicono che il limite a loro imposto non deve essere quello per il cibo (le foglie) ma quello per le bevante (il prodotto risultante): 500 Becquerel/Kilo.
Buone notizie:
Il reattore sperimentale di Monju è stato finalmente sgomberato (dopo quasi un anno) da alcuni macchinari caduti sul nocciolo. Entro il secondo trimestre dell'anno prossimo sarà possibile ripartire con la centrale, che pur non essendo economicamente conveniente, permette di sfruttare meglio il combustibile nucleare.
Fonti:
- http://www.nnistar.com/gmap/fukushima.html Il sito con i dati governativi aggiornato
- http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/nn20110625a2.html La notizia della riparazione della centrale sperimentale
- http://search.japantimes.co.jp/cgi-bin/nn20110625a5.html La notizia sul te
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