Scusa universale per godere di un momento conviviale, meditativo, di discussione con qualcuno.
Indipendentemente dal fatto che piaccia o no, la scusa è sempre lui, anche se spesso viene sostituito dallo spritz per noi veneti affezionati, o da un succo di frutta.
E' lui comunque uno dei nostri primi pensieri dopo mangiato o durante il lavoro.
La cosa che ci stupisce maggiormente? è quasi impossibile trovare un luogo dove venga servito un caffè decente. Sembra che in molti infatti non sappiano né riconoscere quando un caffè è veramente buono né quando è stato fatto male.
Sicuramente nella società che sempre più deve essere visibilmente appagata, in generale la gente pensa che la presenza di una macchinetta del caffè, del macina caffè e delle tazzine (specialmente di firme note o in elegantissimo vetro) tutto possa andare bene, rientrare negli standard per bere "un caffè in tranquillità".
Oggi cominceremo ad esprimere una serie di dubbi e sospetti in proposito, continuate a leggere!
Tazzine in vetro
Pur traendo spunto dalle tradizioni popolari di alcuni luoghi, dove il caffè veniva consumato esclusivamente in bicchieri di vetro, presentano notevoli svantaggi per chi vuole assaporare il massimo dell'aroma e del gusto del caffè: le tazzine in ceramica infatti servono a trattenere il calore che sennò raffredderebbe subito il liquido. Infatti solitamente la loro posizione (sopra la macchina per l'espresso) non è causata da comodità o tradizione, ma per mantenere le tazzine costantemente alla temperatura necessaria.
Cosa curiosa da ricordare è l'antico modo di tenere le tazzine al caldo: accanto alla macchina da caffè vi era una tinozza rettangolare e abbastanza fonda, questa veniva riempita d'acqua calda, le tazzine una volta utilizzate dai clienti venivano blandamente risciacquate e poi messe in questa tinozza sia per mantenerle al caldo sia per terminare il processo di lavaggio; ovviamente l'acqua si raffreddava molto presto per tanto a fine giornata le tazzine venivano immerse nell'acqua sporca e fredda.. la manna per i nostri cari microorganismi!
Indipendentemente dal fatto che piaccia o no, la scusa è sempre lui, anche se spesso viene sostituito dallo spritz per noi veneti affezionati, o da un succo di frutta.
E' lui comunque uno dei nostri primi pensieri dopo mangiato o durante il lavoro.

Sicuramente nella società che sempre più deve essere visibilmente appagata, in generale la gente pensa che la presenza di una macchinetta del caffè, del macina caffè e delle tazzine (specialmente di firme note o in elegantissimo vetro) tutto possa andare bene, rientrare negli standard per bere "un caffè in tranquillità".
Oggi cominceremo ad esprimere una serie di dubbi e sospetti in proposito, continuate a leggere!
Tazzine in vetro
Pur traendo spunto dalle tradizioni popolari di alcuni luoghi, dove il caffè veniva consumato esclusivamente in bicchieri di vetro, presentano notevoli svantaggi per chi vuole assaporare il massimo dell'aroma e del gusto del caffè: le tazzine in ceramica infatti servono a trattenere il calore che sennò raffredderebbe subito il liquido. Infatti solitamente la loro posizione (sopra la macchina per l'espresso) non è causata da comodità o tradizione, ma per mantenere le tazzine costantemente alla temperatura necessaria.
Cosa curiosa da ricordare è l'antico modo di tenere le tazzine al caldo: accanto alla macchina da caffè vi era una tinozza rettangolare e abbastanza fonda, questa veniva riempita d'acqua calda, le tazzine una volta utilizzate dai clienti venivano blandamente risciacquate e poi messe in questa tinozza sia per mantenerle al caldo sia per terminare il processo di lavaggio; ovviamente l'acqua si raffreddava molto presto per tanto a fine giornata le tazzine venivano immerse nell'acqua sporca e fredda.. la manna per i nostri cari microorganismi!
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