Essere fieri del proprio codice è difficile (e controproducente se si è egotici) per un
programmatore: spesso è brutto, fatto in fretta, per necessità abbozzato
e mai più rivisto. Senza considerare poi che il codice vero e proprio lo vedranno poche persone, e che più spesso verrà usato da persone che dovranno solo manutenerlo, e per questo ti odieranno.
Facendo quindi una conta sommaria di quello che in 13 anni di lavoro può succedere se ne fanno tante:
Quando poi realizzi che il tuo lavoro, nel suo piccolo, ha ispirato altri a migliorarsi (anche se volevano semplicemente scrivere codice migliore del tuo), che le soluzioni proposte si sono rivelate giuste (anche se nessuno te lo dirà mai), che sta facendo andare meglio importanti realtà italiane, sociali e non, li si può tranquillamente dire di essere fieri del proprio codice.
Credeteci o no, ma sono soddisfazioni. Grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato in questi anni e che continuano a farlo: comincia una nuova avventura!
Dedicato a voi, che avete capito cosa intendo!
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Totoro esprime correttamente il mio stato attuale |
Facendo quindi una conta sommaria di quello che in 13 anni di lavoro può succedere se ne fanno tante:
- Scrivere codice orribile
- Lavorare con codice orribile
- Usare software orrendo (visual source safe su tutti)
- Appassionarsi di concetti che non userai mai
- Garantire retro-compatibilità a dir poco "tediose"
- Odiare il proprio hardware
- Odiare l'hardware dei clienti
- etc
Essere utile alle persone che usano il mio codice
Ogni programmatore un giorno realizza che il prodotto del suo lavoro non è una commodity per chi lo usa ne un asset per l'azienda che lo vende. A tutti gli effetti il codice è lo scarto tra l'ingegno di chi l'ha creato e la soluzione finale fornita: per tutti gli stakeholders il codice è una serie potenziale di problemi da gestire, di per se non rappresenta alcuna soluzione.eppure
Quando il tuo codice viene in media giornalmente usato da minimo un centinaio di persone, quando sai che il tempo extra che hai regalato al progetto per affinare il risultato oltre alle richieste contrattuali significa un'esperienza utente migliore, quando sai che la passione che sta alla base di quelle disperate linee di codice era sincera e motivata da un buon team che ti accompagnava in quel percorso li cominciano le soddisfazioni.Quando poi realizzi che il tuo lavoro, nel suo piccolo, ha ispirato altri a migliorarsi (anche se volevano semplicemente scrivere codice migliore del tuo), che le soluzioni proposte si sono rivelate giuste (anche se nessuno te lo dirà mai), che sta facendo andare meglio importanti realtà italiane, sociali e non, li si può tranquillamente dire di essere fieri del proprio codice.
Credeteci o no, ma sono soddisfazioni. Grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato in questi anni e che continuano a farlo: comincia una nuova avventura!
Dedicato a voi, che avete capito cosa intendo!
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